

ARISA & SAL
UNA NOTTE DI ROSSETTO E CAFFÈ – TOURNÉE TRA CANADA E STATI UNITI
Una Notte di rossetto e caffè ha conquistato il Canada e l’America con la voce ineguagliabile di Arisa e l’energia di Sal da Vinci. Uno spettacolo inedito, ideato e prodotto magistralmente dalla Stardust Shows Entertainments di Sandra e Gianni Russo in collaborazione con il manager Franco Pulvirenti. A Montreal, prima tappa, si è immediatamente capito che non sarebbe stato solo un “semplice” tour musicale ma anche, e forse soprattutto, un vero e proprio tour enogastronomico e qui i ristoranti italiani fanno sul serio offrendo prodotti tipici tutti rigorosamente made in Italy, compresi camerieri e gestori che ci hanno accolto con un calore inaspettato e con un cibo delizioso. Al Rialto Theater, che profumava di storia, anzi di tante storie, il pubblico ci ha fatto sentire a casa con entusiasmo e partecipazione. Abbiamo scoperto una città particolare, attraversata da inverni da freddo polare in cui la temperatura scende di trenta e più gradi sotto lo zero ma dove la socialità si vive caldo, con gli oltre trenta chilometri di città sotterranea in questa località europea ed americana allo stesso modo. Neppure il tempo di tornare in hotel, dopo lo spettacolo che ha riscosso un successo enorme, che si riparte alle 4 del mattino alla volta di Toronto dove ci ha ospitato il Casinò Rama ad un’ora dalla città, in mezzo ai boschi. Un luogo in cui l’influenza della tribù dei nativi americani dei Chipewyanna si respira in ogni angolo. Tutto parla di un popolo costretto ad allontanarsi dalla propria terra e martirizzato, ma che, nell’epoca moderna, ritrova una sorta di riscatto e risarcimento nella realizzazione di questi mega hotel in cui si collocano all’interno casinò, teatri, ristoranti, taverne e spa in cui gli avventori spendono moltissimo denaro che va direttamente con la formula tax free nelle casse di queste società a lignaggio indios. Arisa sempre più in sintonia con il pubblico, regala aneddoti e racconti in un percorso emozionale che cattura e rapisce e, quando come a Montreal intona l’Ave Maria, la sua voce angelica accarezza i cuori fino a far scorrere più di una lacrima sul viso delle persone visibilmente commosse. Sul finale intona Canta Ancora, colonna sonora del film “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, vincitrice del prestigioso premio internazionale Filming Italy Los Angeles Best Original Song Award.
Messi da parte i fazzoletti, irrompe sulle scene Sal da Vinci che inizia il suo show raccontando, anche attraverso un supporto video molto coinvolgente, di quel bambino che 55 anni fa nasceva da genitori italiani a New York e che ora torna oltreoceano da pop star, proponendo uno spettacolo mai scontato che coinvolge il pubblico in canti e balli con cover anni ’80, canzoni napoletane e naturalmente con la sua super hit dai due platino “Rossetto e caffè”. Ci svegliamo con un paesaggio innevato e surreale che ci accompagna per tutto il viaggio in alla volta di Chicago, per la terza tappa del tour, che si mostra a noi prepotente con i suoi 35 grattacieli che superano i 200 metri di altezza, i suoi 45 ponti mobili, la sua fama come primario centro fieristico ed economico finanziario americano, ma soprattutto come punto di riferimento mondiale della musica blues. I due artisti si esibiscono al Des Plaines Theater, aperto nel 1925 e utilizzato anche come set di “High School Musical 2”e, al termine dello spettacolo, Sandra e Gianni Russo ci hanno regalato una serata memorabile al The Green Mill Cocktail Lounge, il club dove al tempo del proibizionismo Al Capone si rifugiava per svagarsi e nel quale vi sono ancora le porte nascoste per eventuali vie di fuga. Un ambiente che ti catapulta direttamente negli anni ’30 intatto nel design e nell’atmosfera resa ancor più suggestiva dall’orchestrina che ci ha accompagnato durante cena. Prossima tappa Boston, capitale dello Stato del Massachusetts, culla dell’indipendenza americana e considerata come una delle città più eleganti e sofisticate della East Coast. Durante il Meet and Greet, riconosciamo con piacere l’autista che ci ha accompagnato in un mini tour turistico e che con il quale, abbiamo cantato a squarciagola le canzoni di Arisa che lui aveva nella sua playlist. Anche al Somerville TheaterMaltro sold out e altre standing ovation. Dopo lo spettacolo, si sale sul transfer direzione Atlantic City, e nelle 6 ore di viaggio approfittiamo per riposarci, dormire, e raccontarci un po’ di noi. L’ultima tappa ci lascia letteralmente a bocca aperta. L’Hard Rock Hotel & Casinò che ci ospita è collocato direttamente sul lungomare e contiene una vasta collezione di memorabilia di artisti famosi tra cui le chitarre di Jimi Hendrix, Elvis Presley e dei Rolling Stones, la macchina dei Beatles, il pianoforte di Frank Sinatra, i vestiti di scena e personali della maggior parte delle icone pop rock dell’ultimo secolo e cimeli di vario genere. Sal dimostra ancora una volta tutto il suo talento e la sua energia dimostrandosi l’erede naturale di Massimo Ranieri chiudendo in bellezza uno show che Arisa nella prima parte aveva reso magico e incantato, soave e delicato, partecipato e commovente con una sintonia tra lei e il pubblico sfociata anche in un dialogo costante fatto di momenti intensi e siparietti simpatici. Si chiude l’ultimo sipario, si raccolgono emozioni e sensazioni che ci hanno accompagnato in un tour davvero unico e speciale fatto di musica ed emozioni, ma anche di volti e voci, di luoghi speciali e sapori italiani, come ogni cosa bella, si arriva al momento dei saluti e si ritorna a casa alle proprie attività, alla vita com’era prima della partenza. Ma nulla più sarà come prima, perché resteranno ricordi e suggestioni oltre che nuove amicizie e momenti indimenticabili. Spaccato di una vita da tour durata dieci giorni, ma che non uscirà mai più dal nostro cuore.
ALESSIA BODEI