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GIADA FARINA

PASSIONE, SFIDE E CONQUISTE: UN PERCORSO STRAORDINARIO

Giada Farina, classe 1981, è un vero esempio di talento e passione. Pioniera del Cake Design in Italia, nel 2010 ha dato vita al primo laboratorio bresciano specializzato in decorazioni in pasta di zucchero, regalando emozioni con torte monumentali, wedding cake artistiche e creazioni dal fascino unico. Con un diploma di Maestra d’Arte e una qualifica da pasticcere professionista ottenuta presso la prestigiosa Scuola di cucina CAST Alimenti, Giada con tecnica e creatività ha affinato le sue abilità anche nel campo del senza glutine e del vegan. Non solo pasticcera, ma anche docente e consulente per aziende, ha portato la sua arte su palcoscenici importanti, collaborando con la Chocolate Academy di Milano e realizzando torte per celebrità e personaggi illustri. Ha persino firmato le iconiche wedding cake per il programma “Matrimonio a Prima Vista” su Real Time. Ma Giada non si è fermata alla dolcezza. Giada nel tempo libero si è sempre dedicata allo sport e negli ultimi anni ha scelto di diventare un’atleta di OCR (Obstacle Course Racing) con il team OCR Lonato del Garda. La stessa dedizione che mette nelle sue creazioni artistiche l’ha portata a vincere il Campionato Italiano nella categoria 40-44 nel formato standard, e a raggiungere l’ottavo posto nel ranking nazionale sulle gare più lunghe. Oggi, tra zucchero, cioccolato e ostacoli, Giada è una fonte d’ispirazione per chi crede che il talento e la determinazione possano portare ovunque.

INTERVIEW

Ciao Giada, vorrei chiederti: che cos’è esattamente l’OCR?

Ciao Big Mood! L’OCR è l’acronimo di Obstacle Course Race, ovvero corsa a ostacoli. Questa disciplina nata in America è approdata anche in Italia con un crescente successo: comprende diversi tipi di competizioni, dal cross-country, simile alle corse campestri, alle ninja race. Nel nostro Paese l’OCR è rappresentata dalla FIOCR, la Federazione Italiana OCR. Le gare si dividono in diverse categorie: sprint, supersprint, standard e team. Ad esempio, nelle gare team ci sono squadre composte da tre atleti, che possono essere tutti uomini, tutte donne o miste. Quest’anno, con la mia squadra mista, abbiamo vinto un bellissimo secondo posto!

Tu sei diventata campionessa in quale categoria?

Sono contenta ed emozionata di essere la vincitrice del Campionato Italiano nella categoria 40-44, nel formato standard, che è il più lungo. È una grande soddisfazione! E a livello nazionale, nel ranking delle gare lunghe, sono ottava.

Sei una cake designer famosa a livello nazionale e non solo, e poi scopriamo che sei un’atleta. Quando hai iniziato? Raccontaci.

Lo sport è sempre stato una parte importante della mia vita poi nel 2018 ho conosciuto l’OCR. All’inizio l’ho fatto per divertirmi, poi è diventata una vera passione. L’OCR è uno sport unico, perché puoi anche farlo in modo non agonistico: è ludico, ti aiuta a superare limiti e paure. Per me è stata una valvola di sfogo per il mio lavoro, che è molto impegnativo. A volte mi sono allenata alle 5 del mattino, oppure in pausa pranzo, o ancora di sera dopo una dura giornata in laboratorio. Ho persino viaggiato di notte per essere pronta a gareggiare il mattino seguente e poi tornare subito al lavoro. Ho iniziato con le gare corte, correndo letteralmente tra una torta e l’altra!

Fai ancora le torte?

Sì, ma solo su ordinazione. Oggi mi dedico principalmente ai lavori più complessi, come le torte per matrimoni o grandi eventi.

Tua mamma è stata pazzesca, confermi?

Confermo, assolutamente! Ha fatto un lavoro splendido sui social e mi ha aiutata tantissimo. La pandemia, sebbene difficile, mi ha dato il tempo di riflettere e sperimentare, e da lì ho potuto migliorare il mio prodotto e me stessa. Oggi punto molto sull’esclusività delle mie creazioni. Dopo dieci anni, il mio sogno era fare docenze e consulenze, e ci sono riuscita. 

Quali sono i vantaggi di fare questo sport?

Ci sono tantissimi benefici: fisici, mentali e psicologici. È uno sport che ti mette alla prova e ti fa superare ostacoli, nel vero senso della parola. Inoltre, è adatto a tutte le età!

È poco conosciuto in Italia?

Sì, le prime gare in Italia risalgono al 2015-2016. Ma sta crescendo: nelle prossime Olimpiadi di Los Angeles, l’OCR nel formato dei 100 metri entrerà a far parte del pentathlon moderno come quinta disciplina, sostituendo l’equitazione. La FIOCR collabora già da due anni con il pentathlon moderno per preparare gli atleti.

In America com’è?

L’OCR è nato negli anni ’60 nei college americani, come un mix tra ginnastica militare e corsa a ostacoli. Era una sorta di ibrido. Le competizioni moderne possono includere ostacoli naturali, come tronchi o ruscelli, e ostacoli costruiti appositamente, come corde o prese da arrampicata.

Per noi è un po’ complicato. Quanti formati e quali competizioni ci sono?

Ci sono diversi formati, dai più brevi ai più lunghi: 100 metri: velocità pura; 600-800 metri: richiedono tecnica ed esplosività; 3-5 km: distanza media; Standard (8-15 km): con 30-50 ostacoli, sono quelle in cui competo. Le competizioni importanti sono gli Europei e i Mondiali. L’anno scorso l’Italia ha ospitato gli Europei a Folgaria in Trentino-Alto Adige, mentre quest’anno saranno in Portogallo e sarò presente insieme al mio team.

Quali sono le gare più importanti a cui hai partecipato?

Ho partecipato agli Europei del 2021 in Italia, ai Mondiali del 2023 in Belgio, e ancora agli Europei del 2024 sempre in Italia. Il prossimo grande appuntamento, come ho già detto, sarà a giugno 2025, in Portogallo.

Dove si può praticare?

Si può fare sia all’interno che all’esterno, ma in Italia le palestre attrezzate sono ancora poche. Io mi alleno a Lonato, in una sala di acrobatica per la parte indoor, e sul campo di atletica per l’allenamento outdoor.

Il momento più emozionante della tua vittoria?

Ricordo ancora il momento in cui il mio preparatore mi chiese se volessi diventare una campionessa. Io non ne ero affatto sicura: l’età, il fatto che avessi appena iniziato, mi facevano dubitare di me stessa. Ma quando ho tagliato il traguardo, è stato incredibile. Ho cercato il suo sguardo tra la folla, l’ho abbracciato e, con le lacrime agli occhi, gli ho detto: ‘Ce l’abbiamo fatta!’. È stato un momento di pura gioia e rivalsa. Un altro episodio indimenticabile è stato quando io e mio marito abbiamo gareggiato insieme. Abbiamo vinto entrambi e siamo saliti sul podio fianco a fianco, non solo come campioni, ma anche come marito e moglie. Non ci siamo trattenuti e ci siamo baciati, anche se molti ci guardavano con sorpresa, non immaginando che fossimo una coppia. È stato un istante unico, che porterò sempre nel cuore.

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